Come fare la fresatura del legno: indicazioni utili

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La fresatura costituisce una tecnica per la lavorazione del legno, che viene messa in atto attraverso un utensile che si chiama fresa. Il tutto consiste nel sagomare il pezzo di legno, facendo in modo che esso adotti una forma desiderata. È molto importante avere a disposizione un attrezzo professionale, se la fresatura viene svolta in maniera frequente e se si vogliono ottenere delle sagomature piuttosto precise. Tuttavia esistono anche delle frese che sono utilizzate nell’ambito del fai da te e che consentono comunque, con una certa esperienza, di ottenere delle lavorazioni a dir poco perfette. Esistono insomma diversi modelli di fresa, con caratteristiche differenti. Come fare ad orientarsi nella scelta? Ti diamo qualche consiglio a questo proposito.

Le caratteristiche della fresa

Vogliamo ribadire il fatto che esistono in commercio diversi tipi di frese, come quelle che puoi trovare su Tooltarget.it. In generale possiamo distinguere anche due differenti tipologie di attacco. In alcune frese l’albero della macchina si inserisce in un foro centrale. La rotazione viene trasmessa attraverso un dispositivo chiamato chiavella. In un’altra tipologia, invece, la fresa è dotata di un gambo che viene fissato al mandrino.

Inoltre è importante distinguere anche per quanto riguarda la tipologia di denti di cui la macchina si avvale. Ci possono essere denti diritti o denti elicoidali. Soprattutto questi ultimi sono da utilizzare quando la superficie del pezzo di legno da lavorare si presenta come piuttosto larga.

Per le frese fino a 100 millimetri si usano dei particolari dispositivi che si chiamano apparecchi divisori e servono a lasciare una certa spaziatura tra i denti, in modo che essi siano perfettamente equidistanti. Gli apparecchi divisori, montati sulla fresa, fanno in modo che i tagli avvengano secondo una precisa disposizione.

Quando invece la fresa supera i 100 millimetri, è possibile adottare i denti riportati. In pratica su un cilindro forato vengono scavati dei solchi, all’interno dei quali si incastrano i denti, che poi vengono fermati utilizzando delle chiavelle. Spesso questi denti riportati vengono realizzati in materiali molto duri, come il carburo di tungsteno. Le frese a denti riportati hanno un tamburo spesso di acciaio al carbonio.

Come avviene la fresatura

La fresatura è la lavorazione del legno eseguita appunto con la fresa. Di solito questa lavorazione consiste nell’asportare pezzi di legno attraverso questa macchina che ruota. Quindi il legno si taglia e viene sagomato, anche se con la fresatura non si ottengono quelle caratteristiche di rifinitura che invece si hanno in altri tipi di lavorazione, come la tornitura.

L’operazione di fresatura comunque è molto importante, perché attraverso di essa si possono mettere a punto varie superfici lavorate, come per esempio quelle piane, oppure si possono realizzare scanalature e si possono smussare gli spigoli.

A volte la fresatura viene eseguita manovrando l’apparecchio a mano libera. È un tipo di lavorazione questo che stiamo descrivendo abbastanza semplice, che va applicato soprattutto per realizzare delle piccole operazioni, delle modanature semplici.

Altre volte, invece, assieme alla fresa si utilizza anche un trapano. Più nel dettaglio possiamo dire che si utilizzano un trapano e le varie frese, che vengono applicate a colonna. Si può lavorare così in maniera più stabile e ottenere risultati importanti, che sono comunque dipendenti dalla potenza del trapano.

Alcuni artigiani utilizzano anche le frese integrali. Di solito la fresatura viene messa in atto in due fasi. La prima è quella della sgrossatura, quando il pezzo di legno viene asportato velocemente e si levano i pezzi più grandi. La seconda fase è quella della finitura, che consiste nel togliere i pezzi di legno più piccoli tenendo conto della velocità del taglio e dell’avanzamento del pezzo di materiale che viene sottoposto all’azione della macchina.