La scelta di una pompa centrifuga: cosa considerare

pompa

Le pompe centrifughe sono molto utili perché consentono di sollevare l’acqua da un punto e di spostarla verso un altro punto. Proprio per questa loro caratteristica possono trovare vari campi di applicazione. Ma come scegliere la pompa centrifuga più adatta alle nostre esigenze? Per compiere questa scelta con correttezza, occorre anche essere consapevoli di quale sia il meccanismo di funzionamento specifico di una pompa centrifuga. Ed è proprio questo che vogliamo fare attraverso questa guida: descrivere qual è il meccanismo di funzionamento di una pompa di questo genere e indicare quali sono i fattori più importanti da considerare, quando ci ritroviamo a sceglierne una.

Come funzionano le pompe centrifughe

Quando dobbiamo scegliere una pompa centrifuga, dobbiamo rivolgerci ad aziende che offrono prodotti di qualità, come le pompe centrifughe di Viesse Pompe. Ma l’obiettivo è anche quello di porsi la questione di quale sia il loro meccanismo di funzionamento. Descriviamolo in generale.

L’acqua contenuta nel corpo di una pompa viene messa in rotazione dalla girante, che si serve di specifiche palette. La girante è sottoposta ad una forza centrifuga e quindi sarà portata a muoversi verso la periferia.

Per questo, non appena trova una via di uscita, per un movimento di inerzia, fa in modo che l’acqua si inserisca all’interno di un condotto. In questo meccanismo interviene anche una differenza di pressione, che fa in modo che possa essere introdotta dell’altra acqua nel tubo di aspirazione.

I fattori da tenere in considerazione per la scelta

Ci sono diversi fattori che devono essere tenuti in considerazione, quando ci troviamo a scegliere una pompa centrifuga per le nostre esigenze. Già l’aspetto stesso ci dice molto su quale potrebbe essere il suo utilizzo.

Possiamo vedere per esempio dalle caratteristiche fisiche del dispositivo, se ci troviamo di fronte ad una pompa centrifuga orizzontale o ad una verticale. Esse si differenziano per la posizione dell’albero. Per esempio di solito le pompe centrifughe verticali si utilizzano quando si hanno problemi di spazio.

Si possono distinguere anche le pompe monostadio e multistadio. Nel primo caso abbiamo a che fare con un’elettropompa con una sola girante. Nel secondo caso, invece, ci troviamo di fronte ad una pompa con più giranti.

Il corpo della pompa, altro elemento molto importante che si deve tenere in considerazione nella scelta, può essere radiale o assiale. La pompa centrifuga radiale ha una struttura a 90 gradi, presentando un ingresso orizzontale e un’uscita in senso verticale. La pompa centrifuga assiale, al contrario, ha un ingresso e un’uscita che sono posti sullo stesso asse.

Quali sono le parti fondamentali di una pompa centrifuga

Quali sono gli elementi costitutivi di un’elettropompa centrifuga? Partiamo anche da questa consapevolezza, per scegliere al meglio l’attrezzo che può fare al caso nostro. Elemento fondamentale di un’elettropompa centrifuga è il motore.

Bisogna considerare anche l’albero e il basamento della pompa centrifuga, vedendo la base su cui essa poggia.

Inoltre bisogna vedere il battente, che indica la posizione del dispositivo rispetto al serbatoio. In dettaglio si ha una centrifuga sottobattente quando l’asse della pompa si trova presso la cisterna. Si parla invece di elettropompa soprabattente quando si usa un’elettropompa centrifuga autoadescante.

Altri elementi fondamentali per capire come è composta un’elettropompa centrifuga e quindi per essere più preparati nel momento della scelta sono rappresentati dal condotto meridiano e dal diametro girante.

Teniamo conto soprattutto della differenza che possono fare un motore a secco o uno immerso. Nel primo caso la pompa funziona in assenza di liquido, a differenza di quanto avviene nella pompa con motore immerso. Nel caso di pompa con motore immerso si parlerà di pompa sommersa, caratterizzata proprio da un motore ad immersione e da una forma tipica che la differenzia da quelle con motore a secco.